Descrizione
Alimentaristi – cooperative
Il 14 maggio 2024 è stato rinnovato il CCNL per i lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari scaduto il 30 novembre 2023. Tra le modifiche è stato previsto un aumento della contribuzione datoriale alla previdenza complementare. Dal 1° gennaio 2025 l’aliquota del contributo a carico dell’azienda passa dall’1,2% all’1,5% della retribuzione utile per il calcolo del TFR, mentre per il lavoratore l’aliquota rimanere ferma all’1%.
Alimentaristi – industrie
Con il rinnovo del CCNL per l’industria alimentare del 1° marzo 2024 è stata ridefinita la misura della contribuzione minima alla previdenza complementare. Dal 1° gennaio 2025 i versamenti saranno costituiti dall’1,50% della retribuzione assunta a base per la determinazione del TFR, a carico dell’azienda, e dall’1% a carico del lavoratore, da commisurare alla medesima base di calcolo.
Dirigenti – industria
In data 13 novembre 2024 CONFINDUSTRIA e FEDERMANAGER hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi modificando le disposizioni inerenti la previdenza complementare come di seguito specificato.
Con decorrenza dal 1° gennaio 2025, per tutti i dirigenti iscritti al Previndai – o che vi aderiranno – con versamento anche della quota a proprio carico, la contribuzione dovuta al Fondo è così stabilita:
- a.1. a carico dell’Impresa, nella misura minima del 4% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita da ciascun dirigente in servizio, da applicarsi fino al limite di 200.000 euro annui, che non può risultare inferiore a 4.800 euro;
- a.2. a carico dell’impresa, nella misura minima di un ulteriore 2% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita da ciascun dirigente in servizio, da applicarsi fino al limite di 200.000 euro annui, che si aggiunge alla quota di cui al punto a.1;
- a.3 a carico dei dirigenti, nella misura minima pari al 2% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita;
- a.4. fermo restando il limite complessivo dell’8% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita da ciascun dirigente in servizio, è in facoltà dell’impresa, previo accordo con il dirigente, farsi carico di una quota pari alla metà della contribuzione dovuta dal dirigente stesso, rimanendo, pertanto, a carico del dirigente un contributo minimo nella misura dell’1%. È altresì facoltà dell’impresa anticipare la contribuzione minima prevista dal 1° gennaio 2025 di cui ai punti a.1. e a.2.
Gomma, plastica, chimica e affini PMI
In data 5 dicembre 2023 tra UNIONCHIMICA CONFAPI e OO.SS. è stato rinnovato il CCNL per i lavoratori della piccola e media industria dei settori della chimica, concia e settori accorpati, plastica e gomma, abrasivi, ceramica, vetro. Per quanto concerne la previdenza complementare è previsto un aumento della contribuzione a carico dell’azienda dello 0,10% a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Panificazione – FIESA/CONFESERCENTI
Con l’accordo del 18 luglio 2024 è stato concordato un aumento del contributo aziendale alla previdenza complementare che dal 1° gennaio 2025 passa dall’1,2% all’1,5% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR, per un massimo di 12 mensilità per anno civile (1 gen.-31 dic.).
Penne e spazzole – industria
L’accordo del 3 maggio 2023 per il rinnovo del CCNL per gli addetti alle aziende produttrici di penne, matite, spazzole e pennelli ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2025 il contributo a carico dell’azienda venga elevato dal 2,00% al 2,30%, calcolato sull’ERN o paga base lorda. Resta invariato il minimo contrattuale a carico aderente pari all’1,50%, calcolato sullo stesso imponibile.
Per maggiori informazioni scarica le “schede contratto” (in formato PDF) nella sezione Osservatorio contrattuale