Contenuto
Che cos’è un’obbligazione?
Le obbligazioni sono un titolo di credito che rappresenta frazioni di uguale valore nominale e pari diritti di un’unica operazione di finanziamento. Se sei sottoscrittore o possessore di un’obbligazione diventi creditore della società emittente, cioè hai diritto alla restituzione della somma investita che la società è obbligata a rimborsarti alla scadenza prefissata. In pratica, sottoscrivendo un’obbligazione fai un prestito alla società emittente.
Come funzionano?
Se acquisti un’obbligazione versi del denaro a chi l’ha emessa (detto “emittente”) che lo utilizza per finanziarsi e si impegna a restituirtelo alla scadenza fissata e a pagarti un interesse (cedola). In pratica è come se facessi un prestito che ti viene restituito con gli interessi.
Esistono moltissimi tipi di obbligazioni.
Le obbligazioni possono suddividersi, in due categorie:
- a tasso fisso, ti vengono attribuiti interessi predeterminati, che vengono stabiliti cioè al momento del contratto;
- a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma varia in base ai tassi di mercato. Le obbligazioni a tasso variabile quindi ti offrono rendimenti sempre in linea con quelli di mercato.
Prima di acquistare un’obbligazione devi essere sicuro di averne compreso il funzionamento, la struttura, le possibilità di rendimento e i rischi.
Quali rischi possono comportare?
Le obbligazioni, come ogni attività finanziaria, comportano dei rischi. È bene subito affermare che sicurezza e redditività sono di norma concetti opposti: interessi elevati comportano rischi altrettanto elevati, come dicono anche i 5 consigli e le 7 cose da sapere.
I vari tipi di rischio possono essere:
- il rischio di interesse, che riguarda la possibilità che il prezzo del titolo diminuisca a seguito di un aumento dei tassi di interesse.
- il rischio di credito (o rischio emittente), che è legato alla possibilità che l’emittente non ti restituisca i soldi alla scadenza, in tutto o in parte, nel pagamento degli interessi e/o del capitale. Sotto questo profilo, esistono titoli di diversa rischiosità, poiché non tutti gli emittenti hanno la stessa affidabilità. Ad esempio, uno Stato è generalmente più affidabile di una impresa privata e, infatti, il fallimento di uno Stato, anche se possibile, è meno probabile di quello di un’impresa.
- il rischio di liquidità si riferisce alla difficoltà di vendere rapidamente ed economicamente (cioè senza perdite in termini di prezzo) le obbligazioni prima della scadenza. A questo riguardo, i titoli non quotati sono sicuramente meno liquidi di quelli quotati.
- il rischio di cambio che si corre se si investe in titoli denominati in valuta diversa da quella del proprio Paese.